Uscito nelle sale cinematografiche nel 2014, Interstellar è un gioiello del genere sci-fi.
Dal 1 maggio è disponibile su Netflix e noi di Fuori Series vi diamo 5 buoni motivi (e sono pochi!) per cui non dovreste assolutamente perderlo!

1.
Trama ricca e avvincente
Diretto da Christopher Nolan, Interstellar narra dell’estremo tentativo di salvare l’umanità sulla Terra, su cui si è abbattuta una “piaga”. Cooper e i suoi figli, Tom e Murphy assistono impotenti al progressivo collasso del pianeta. Un giorno, guidati da una presenza misteriosa nella camera di Murhpy, che comunica con la ragazzina grazie al codice morse, padre e figlia trovano la base segreta della Nasa e fanno la conoscenza del Professor Brand e di sua figlia, Amelia, a capo di un progetto per trovare una nuova casa per gli esseri umani.

Per farlo, bisognerà attraversare un warmhole, un cunicolo spazio-temporale, che conduce a una nuova galassia, con dodici pianeti che ruotano intorno a un buco nero. Se uno di quei pianeti si rivelasse abitabile, allora l’umanità potrebbe trasferirsi lì, grazie a delle stazioni spaziali. Perché questo avvenga, tuttavia, è necessario risolvere le complesse equazioni della teoria del tutto che permetterebbero di costruire le stazioni. Cooper, secondo Brand, è stato scelto per guidare la missione che porterà alla scoperta di una nuova casa per gli uomini. Nonostante Murhpy non voglia separarsi dal padre, egli decide lo stesso di partire, consapevole che la sua decisione potrebbe garantire un futuro alla sua famiglia. Il viaggio che intraprenderà cambierà per sempre la sua vita.

Interstellar è denso di avvenimenti e colpi di scena, un susseguirsi di momenti memorabili che lasciano lo spettatore a bocca aperta, fino all’inatteso e commovente epilogo. Un film complesso che, ancora una volta, conferma la bravura di Nolan come regista e (qui) sceneggiatore; un film che da un lato strizza l’occhio a un precedente del calibro di 2001:Odissea nello spazio, ma dall’altro traccia un nuovo corso, mescolando filosofia, scienza e sentimento.

2.
Effetti speciali da Oscar
Il sapiente uso degli effetti speciali è uno dei punti di forza della pellicola. La Double Negative (con cui Nolan ha collaborato anche per Inception) ha curato la ricostruzione dello spazio profondo, i bellissimi contrasti cromatici del warmhole, il design delle astronavi, la rappresentazione di un buco nero. Infatti, affinché gli elementi scientifici risultassero il più possibile veritieri, ha collaborato con Nolan anche un astrofisico, Kip Thorne.

Le sue equazioni sono alla base della simulazione di ciò che potrebbe essere un buco nero. Della sua esperienza con Nolan, inoltre, Thorne ha scritto un libro “The Science of Interstellar”, per illustrare la scienza dietro il film. La collaborazione tra Thorne e Paul Franklin (il supervisore degli effetti visivi) è durata più di un anno e ha visto l’uso di migliaia di computer e software per realizzare l’ambizioso progetto di Nolan. L’impegno è stato premiato con l’Oscar per i migliori effetti speciali, così come molte candidature a premi di grande importanza.

3.
La colonna sonora
Hans Zimmer. Non si dovrebbe aggiungere molto, non vi pare? Le musiche eteree del film sono fondamentali per consentire allo spettatore di entrare in empatia con i protagonisti. Incorniciano i momenti più importanti del film, creando come un filo sottile che attraversa tutta la pellicola ed esalta le emozioni di ogni singola scena.

Sembra che Hans Zimmer, che aveva collaborato con Nolan sia per la Trilogia del Cavaliere Oscuro, sia per Inception, abbia scritto la colonna sonora in un solo giorno, dopo aver letto solo qualche pagina della sceneggiatura di Nolan. Nel 2015 il film ricevette la candidatura anche per la miglior colonna sonora.
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4.
Il cast stellare
Una storia così complessa, forse, non sarebbe risultata altrettanto bella, se nel cast non ci fossero attori del calibro di Michael Caine, Jessica Chastain, Anne Hathaway, Mattew McConaughey e la giovane Mackenzie Foy.
Michael Caine (il Professor Brand) colpisce per la malinconia e la forza che cela il suo sguardo e gli basta recitare Non andartene docile in quella buona notte, poesia di Dylan Thomas, per catturare lo spettatore.

Jessica Chastain interpreta Murphy da adulta, prima stanca e, ormai, incapace di sperare nel ritorno del padre sulla Terra, poi animata nuovamente da quel fuoco, da quella passione che la rendono fulgida e splendente. Come una stella.

Anne Hathaway è la dottoressa Amelia Brand, compagna di viaggio di Cooper, con il quale instaura un rapporto profondo e sincero. La sua interpretazione le è valsa una candidatura ai Saturn Awards.

Matthew McConaughey è il moderno Odisseo di questo nuovo viaggio. Ha smesso i panni del playboy già con Dallas Buyers Club (Oscar come attore protagonista) e in questo film dona al personaggio di Cooper una forza e un coraggio eroici e un amore per la figlia che è al centro di tutto. La giovane Mckenzie Foy è Murphy da piccola, un vulcano di energia e una mente brillante. Per la sua interpretazione ha ricevuto numerose nomination per alcuni dei più importanti premi internazionali come giovane promessa.
5.
L’amor che move il Sole e l’altre stelle (e anche il tempo, aggiungiamo)
Senza anticiparvi nulla del finale del film, sappiate che il rapporto tra Murphy e suo padre è centrale. L’intera vicenda non poggia solo su basi scientifiche, ma anche sulla forza trascinante dei sentimenti, vero motore delle scelte dell’uomo. Cooper decide di intraprendere il suo viaggio per amore dei suoi figli, fa l’impossibile per ritornare da Murphy, trova un modo per comunicare con lei che va al di là delle leggi dello spazio-tempo della nostra dimensione. Il suo è il viaggio di ritorno verso il suo cuore, verso ciò che ha di più caro al mondo.

Interstellar è un film dalle sfumature complesse e meravigliose, dalla regia magistrale e che vi catturerà. È una storia che ha radici nelle profondità del cuore e porta lo spettatore a elevarsi nello spazio più profondo. Lì, dove brillano le stelle più belle.
Da vedere, assolutamente.